Serate con l’autore 2023 – Quarta serata

Quarta serata mercoledì 25 ottobre 2023, ore 20:30. Presentano in questa serata i loro libri, gli autori:

Raffaella Soprani – Alice Fiuzzi: La gattina e il capellino di paglia
Due amiche trascorrono due settimane di vacanze estive a Lampedusa e Linosa, le colorate Isole Pelagie in Sicilia. Qualcosa però cambierà i loro piani; in questa insolita avventura si lasceranno guidare non più dalla loro consueta programmazione ma dal moto delle maree che porterà un’inaspettata sorpresa, una gattina randagia. Età di lettura: da 6 anni.

Sahra Rossi: Il Matto, Una fiaba per l’Anima
Ognuno di noi ha in sé una parte “matta” che tende a nascondere e relegare nell’ombra. Questo libro propone portare alla luce e dialogare con questa parte strana. La fiaba del Matto contiene un messaggio attuale, positivo e utile per genitori, educatori e bimbi. Il Matto viene allontanato e schernito dagli abitanti del villaggio, ma alla fine trova la strada verso la felicità rimanendo se stesso, oltre i pregiudizi e le superstizioni. Il Matto mostra ai bambini una via per gestire le parti istintive con amore e contenimento. L’adulto attento alle proprie emozioni e alla loro espressione, apprezzerà questa fiaba che insegna al bambino quanto l’interiorità sia importante e che esiste una “realtà psichica” a cui dare valore favorendo lo sviluppo dell’intelligenza emotiva e dell’educazione affettiva.

Simona Picchetti: Il volo della rondine inizia precipitando
Si tratta di un romanzo che si sposa con il trasporto emotivo-sensoriale della musica, unendo la poesia con il testo in prosa, in una narrazione integrata con illustrazioni evocative realizzate da “FuocoFatuo”. Come descrive Valentina Bartolini nella prefazione del libro, la protagonista «è una donna che vive un equilibrio conflittuale tra le sue profonde radici che affondono in un humus familiare basato sulla concretezza e il desiderio di estraniarsi… “dove vado quando mi nascondo? Cosa si vede da fuori?”». Simona Picchetti ci prende per mano guidandoci nella sua costante ricerca di se stessa e del mondo. Come lei stessa afferma, lo “scrivere” diventa strumento per «afferrare la propria vita […]» e per «liberarsi dalla vita […]». Un oscillare così scorrevole che colpisce e coinvolge il lettore fin dall’inizio, conquistandolo piano piano nel susseguirsi delle pagine. Alla fine della prefazione, viene posta la domanda che sintetizza il pensiero centrale dell’autrice: «Anche l’essere umano, come la rondine, ha bisogno di cadere nella propria voragine esistenziale per sentirsi libero di iniziare a “volare”?»

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