Serate con l’autore 2020 – seconda serata

“Serate con l’autore” nella sua seconda serata di mercoledì 14 ottobre 2020, alle ore 20:30, nel centro sociale di Pisignano Cannuzzo, presenta i libri di Massimo Carli: A Cervia non fa freddo e di Carmelo Pecora: Morte a Trecolli.

Massimo Carli: Cervia non fa freddo
Il volume raccoglie una serie di racconti e testimonianze scritte da Massimo Carli su Cervia e le sue peculiarità. Massimo Carli, cervese di adozione, è stato per lungo tempo responsabile del Servizio Viali, Parchi, Giardini e Pineta a Cervia. Appassionato di botanica, di ciclismo e di musica, ha scritto articoli per il “Gazzettino di Cervia”, “Il Comune di Cervia” ed i mensili “Cervia, il giornale della città” e “Cicloturismo”. Ha già pubblicato “Siamo qua da voi signori” (Longo 1996), “Le orchidee spontanee delle pinete di Cervia” (Tourist Sport Service 2003), “Le pinete di Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata” (Capit 2005), “Cervia sui pedali” (Acquacalda 2010) e “Cervia e il socialismo” (Risguardi 2016). Con stile chiaro, fluido e preciso, a tratti spiritoso, immortala – personaggi, ambienti e momenti della città e della sua esperienza, lasciando preziose tracce di memoria da tramandare ai giorni futuri, per non perdere e dimenticare il senso dell’identità della comunità cervese.

Carmelo Pecora: Morte a Trecolli è un paesino medievale situato sulle colline forlivesi, pochi chilometri e ci si trova Toscana. Appena chiuse tutte le attività commerciali i non più giovanissimi componenti del “Sangiovese Football Club”, squadra amatoriale del borgo, si trovano, come tutti i venerdì, a calcare il campo di calcio. Sembra una giornata tranquilla, come le altre, ma non lo sarà ancora per molto. La nebbia, tra breve, prenderà il posto del cielo stellato e di una mezzaluna che sembra disegnata per quanto è bella. È tardi. Qualcuno si muove tra la bruma, forse non è solo, di certo non farà mai più rientro a casa e tra qualche ora solo una domanda si farà insistente tra gli abitanti. Chi ha ucciso Libero Primo, quello che tutti odiano.
Carmelo Pecora, detto Melo, sin da piccolo palesa un sogno: “fuggire da una terra che soffoca la sua innata voglia di indipendenza”. Nel corso degli anni sarà “protagonista” di vicende che lo segneranno per il resto della sua vita. All’età di 17 anni, decide di arruolarsi nella Polizia di Stato, nella quale arriverà a dirigere il Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica di Forlì con il grado di Ispettore Capo.
La narrazione dei suoi racconti mira ad una realtà “parallela”, ma non per questo fiabesca, curata con dovizia di particolari, tanto da riuscire a coinvolgere il lettore che, a sua volta, diventa protagonista della storia. Tra le sue opere troviamo: ” Tre ragazzi in cerca di avventure”; “9 maggio 1978” ; “Polvere negli occhi”; “Ustica Confessioni di un Angelo Caduto” e, per ultimo, “Gli infedeli- Storia e domande della Uno bianca”.

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